Non è difficile capire perché le “smart city” siano diventate così popolari negli ultimi anni. Con i progressi della tecnologia, che rendono possibile automatizzare e controllare così tanti aspetti della nostra vita, non c’è da stupirsi che anche gli italiani siano alla ricerca di modi per rendere le città e le abitazioni più efficienti, sostenibili e confortevoli. Ecco perché oggi ci concentreremo su due delle rivoluzioni tecnologiche più impattanti degli ultimi anni: le smart cities e la smart home.
Come funziona una smart city e quali sono le sue caratteristiche
Una città intelligente raccoglie dati da varie fonti, come nel caso delle previsioni meteorologiche, del traffico e del consumo di energia. Questi dati, raccolti tramite una serie di sensori, vengono quindi analizzati per aiutare le province a prendere decisioni migliori su come allocare le proprie risorse. L’obiettivo, dunque, è utilizzare queste informazioni per migliorare l’efficienza delle operazioni e dei servizi pubblici. Inoltre, le smart cities utilizzano la tecnologia anche per interagire con i cittadini.
Questo può avvenire in diversi modi, attraverso canali come social media, app o siti web. I cittadini possono utilizzare questi canali per segnalare problemi, per ricevere aggiornamenti in tempo reale o fornire feedback sui servizi stessi. Bisogna inoltre sottolineare che le città smart si focalizzano anche sul fattore sostenibilità, usando dati e tecnologie per ridurre la propria impronta di carbonio, ovvero l’impatto sul pianeta. Si fa riferimento a sistemi come i pannelli solari, ad esempio, utili per alimentare le luci cittadine e degli edifici pubblici. Infine, altri aspetti importanti relativi alle smart cities sono la sicurezza e la connettività.
Come rendere la propria casa smart?
Il termine “domotica” copre un’ampia gamma di tecnologie e dispositivi, che possono essere utilizzati per automatizzare varie attività in casa, e per rendere quest’ultima hi-tech, connessa e più confortevole. La domotica, anima pulsante delle smart home, può contare sulla presenza di sistemi basici, come quelli per gestire lo spegnimento e l’accensione delle luci tramite gli assistenti virtuali come Alexa.
Essendo presenti vari livelli di domotica, più le tecnologie impiegate crescono, più i sistemi diventano complessi e articolati, garantendo benefici quasi fantascientifici. Si fa ad esempio riferimento alle serrature biometriche, insieme all’automazione degli elettrodomestici. Naturalmente alla base di queste tecnologie c’è la necessità di una connessione di internet a casa che sia di qualità e veloce, per poter utilizzare al meglio i device e per poter contare sul monitoraggio in tempo reale dei vari sistemi. Infatti, è bene ricordare che ogni sistema domotico si basa sulla possibilità di connettersi con i dispositivi, così da ricevere e inviare dati e segnali. In altre parole, senza una rete Internet la domotica non può fisicamente concretizzarsi.
Le applicazioni della domotica
I dispositivi domotici promuovono il risparmio energetico consentendo agli utenti di controllare automaticamente luci, aria condizionata e altri dispositivi domestici con un
semplice tocco o un comando vocale. I prodotti più diffusi includono: interruttori automatici di accensione e spegnimento che possono essere installati nelle porte o lungo i percorsi; controlli della temperatura per l’ambiente domestico.
Seguono anche device come videocamere che consentono agli utenti di monitorare la propria casa da postazioni remote; sistemi di irrigazione automatica del giardino che possono essere regolati in base all’ora del giorno e alle condizioni atmosferiche; rilevatori di fughe di gas e allarmi antifumo; sistemi che spengono i carichi di energia quando si verifica un blackout.
Fonte: Mobilità.orgsm
Se sei interessato, contatta gli esperti di C.R. Impianti al numero +39 039.9960160 oppure all’indirizzo di posta elettronica info@crimpianti.com